martedì, maggio 30, 2006

contro il politically correct

Ho letto un po' dell'articolo sulla fallaci. Sta vecchia inacidita va proprio su tutte le furie, quando le parli di muslim. Fa impressione leggere parole come le sue.
Ad un primo momento ci si puó anche scandalizzare tuttavia, se ci penso bene, ecco credo che faccia bene a dire certe cose.
Voglio dire, ultimamente si ha sempre paura a offendere qualcuno.
A me, personalmente, il politically correct ha rotto i coglioni. Perché si finisce per mettere tutto nello stesso calderone. Ma in maniera sbagliata: é un po' come dire che il sesso tra razze diverse possa favorire l'integrazione razziale. Chissá come saranno contente le zoccole a cuba e le bambine in thailandia.
In molti non si rendono conto di quanto il politically correct si sia radicato in noi, in quanto abbiamo paura delle reazioni di qualcuno o di offendere una presunta morale comune. Morale comune che, in fin dei conti, non esiste. Non bisogna avere paura di quello che si pensa e che si dice, quello che non si deve perdere é il rispetto. Ed il rispetto non vuole dire evitare lo scontro, anzi credo che sia alla base di una discussione.

Quindi, per quanto mi riguarda, un po' di simpatia alla fallaci. E a chi parla chiaro. Tuttavia, non bisogna distinguere chi parla con paroloni, chi gioca a spararla grossa. Come il Silvio, come la lega... attenzione, quelle sono maniere di gridare forte e basta.