giovedì, ottobre 26, 2006

situatie gewijzigd


Dopo avere passato un'allegra settimana in macchina, prima presso la magione Cinquina e poi presso terre crucche, io e la mia consorte siamo tornati in terre olandesi. manco a dirlo in mezzo alla pioggia, ma oramai di questo non ce ne importa piú.
quello che importa é che io continueró, probabilmente per un po', a vivere qui in quel di leiden ed a lavorare in quel dell' esa.
ad ogni modo, dato che le cose semplici non ci piacciono proprio, devo fondamentalmente far finta di essere licenziato e riassunto, o qualcosa del genere. non voglio tediare i lettori di questo blog con alcunché di burocratico, tuttavia li voglio tediare, tediare eccome, con una delle attivitá piú inutili fatte dal sottoscritto nella sua vita.

la raccolta delle firme.

trattasi infatti di una raccolta di firme non a scopo umanitario o animalesco, ma di una serie di firme per darmi un bel calcio nel deretano e spedirmi fuori dall'esa. si, poi é vero che ci rientro con altre sembianze, ma a questi poco importa e allora devo raccogliere le firme.
firme del tipo: certifico che giovannibinet non ha rubato la sedia dell'ufficio. e quindi devo andare dal signor sedie dell'ufficio a farmela fare.
poi devo andare dal signor dei gabinetti a farmi firmare che non ho mai fatto pipí fuori... insomma tutte queste cose.
tra le varie firme che devo raccogliere, c'é quella dell'infermiera. per chi si aspetta un'infermiera modello pierino - edwige fenech, beh questa é molto peggio. una tedesca qui trapiantata, giunonica nelle sue dimensioni, che incute un po'di timore a tutti.
qualsiasi persona con la quale io parli é rimasta traumatizzata dal primo incontro avuto con l'infermiera, solitamente durante i primi giorni di lavoro. infatti la tetesca ti deve spiegare che se stai schiattando, o se il tuo compagno di ufficio prende fuoco, devi chiamare il numero speciale delle emergenze di estec. questo numero é 3333, devo dire che effettivamente ci sta scritto da tutte le parti, ma io prima dell'incontro con l'infermiera non ci avevo mai fatto caso. quindi alla domanda su quale fosse questo numero io ho fatto scena muta, un po' come all'esame di stato.
l'avessi mai fatto. prima ha scosso la testa in segno di grande disapprovazione, poi ha cominciato a farmi segni strani per farmi vedere che ci stava scritto da tutte le parti. morale al secondo tentativo rispondo giusto. ma, evidentemente, la bionda maggiorata non é ancora soddisfatta. me lo ripete lentamente, almeno tre o quattro volte. e anche io dovevo ripetere, con la sua stessa cadenza. e devo dire che mi ha fatto un certo effetto sentire me e lei che, per un minuto, non abbiamo fatto altro che dire "tre tre tre tre".
altri mi hanno raccontato che c'e stato un periodo che era appena tornata da un viaggio in india, e ti diceva tre tre tre in mezzo all'incenso e con l'adesivo rosso in faccia come se stesse raggiungendo il nirvana con i tre.
morale son tornato ieri da lei, per farmi fare la fatidica firma. che sul foglio c'era scritto che mi doveva fare una visita medica, e la cosa mi preoccupava un po'. ad ogni modo io arrivo, puntualissimo che avevo paura mi cazziasse, ed andiamo nel suo ufficio con tanto di lettino. mestamente, mi preparavo a mostrare la canotta della salute quando lei mi dice che dovevamo solo chiaccherare. meglio cosí.
per un buon dieci minuti, tenta di estorcermi se sono stato danneggiato in maniera definitiva da qualche apparecchiatura qui in estec, ed era inutile dire che io sto solo seduto al pc ed ogni tanto mi prendo qualche caffé.
alla domanda se fossi stato in contatto con laser ad alta potenza stavo quasi per rispondere di sí, cosí per menarmela un po'. invece niente, pare proprio che durante questo anno non mi abbiano danneggiato.
morale la conversazione su quanto fanno pena i dottori olandesi scivola via facile, che poi in realtá a me mi hanno trattato bene sti dottori, e dopo una decina di minuti mi merito la mia firma.
firmo anche io, devo dire che qui non mi hanno danneggiato, e me ne sto per andare salutando la tedesca, quando entra una sua amica con un vassoio di cioccolatini.
"Ti ho portato le palle di Mozart!" esclama felicissima. con grande cortesia, mi viene offerto un testicolo del compianto compositore anche a me, che non esito a prendere. mi ricorda di quando il mio amico navar quando avevo circa una decina d'anni ce le aveva sempre in casa, che io non lo so ma quel mito di sua zia ha sempre avuto un'aria austriaca per me. morale esco tutto contento dall'infermeria, con una firma in meno da fare della mia lista ed in piú una palla di Mozart in mano. mi incammino in mezzo ai modellini di satelliti, in quel corridoio angosciante senza finestre, e mentre passo a fianco ad envisat decido che mi merito la palla. la scarto e la lancio in bocca con mestiere ed eleganza, un po' come james dean si accenderebbe una sizza. ma chiaramente qualcosa non va come dovrebbe andare e per un paio di secondi mi si blocca in gola e ho paura di morire soffocato. ed in quel momento non penso a tutta la mia vita, ma penso che sarebbe veramente triste morire soffocato da una palla di Mozart. penso che sarebbe una di quelle notizie che stanno sul sito di repubblica a destra, che ti si apre una pagina e sono notizie talmente inutili che bastano un paio di foto e mai piú di tre righe di commento.
che poi, quelle sono spesso le uniche notizie che leggo.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ci ho capito pochissimo, ma è stato piacevole leggerti.

ma le firme a cosa servono, quindi?

ma quand'è che finisci la storia dell'astice?

10/27/2006 12:14 PM  
Blogger takajiro said...

i casi sono due se hai scritto questo post:

1-hai dato schienate al muro finchè il testicolino di Mozart non è stato scaraventato fuori dal tuo nobile gargarozzo..

2-ce l'hai ancora in gola, ma con resistenza straordinaria, paonazzo e sudatissimo ti sei messo al pc a scrivere questa toccante storiella

c'è in effetti una terza possibilità che prevede l'entrata in scena della giunonica infermiera che saltando a destra e sinistra tipo pubblicità dell'olio cuore di afferra da dietro , stringendo braccia da camionista intorno al tuo busto e espelle l'oggetto intruso con abile mossa

10/29/2006 1:03 AM  

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