mercoledì, novembre 10, 2004

Garino mon amour

Ad inizio novembre, l'aria comincia ad essere pungente sotto le montagne. Le domeniche, ad Aosta, sono tranquille: la gente cammina sorridente nella via centrale, ci si saluta, ci si conosce. Al bar dello stadio, un po' rustico, un po' demodé, qualche amico discute di belote, di calcio.
Allo stadio invece è di scena un derby: prima categoria, serie inferiori, tanti calci, molte urla, tanto tifo familiare, un po' di spettacolo, un po' di astio in campo. Dalle tribune è facile capire chi sono i parenti del numero 9, gli amici del 11, chi se la intende con il capitano: il dieci,
Garino.
La partita finisce due a due, due espulsi, si torna a casa.
Ma dai, occasione sprecata, potevamo fare meglio.. si dicono nello spogliatoio. Il capitano riprende le sue cose, la sua fascia, fa la sacca e saluta tutti: raga ci si vede a casa mia, mi raccomando. Gli altri ammicano, stanchi ma felici di aver giocato. Qualcuno un po' meno felice, non ha giocato.
C'è giusto il tempo di passare da casa, cambiarsi, guardare novantesimo, fare due calcoli per il fantacalcio, stendersi sul divano.. tutti a casa del capitano, stasera cenone. La casa è un po' fuori, sulla strada per la montagna: arrivano tutti, quasi tutti. Le macchine fuori, in coda come per entrare in un traghetto, finalmente papà Garino apre i cancelli e possono entrare tutti. Li accoglie la famiglia del capitano al completo, un primo vino che accompagna sanguinaccio e salame: sono subito gli ospiti che vengono da lontano a buttarsi sul cibo.
Ma i padroni di casa hanno una parola per tutti, un bicchiere e una pacca sulla spalla per ognuno. Invitano a sedersi, e poi cominciano a servire torte, e salumi, e formaggi, e carne, e ancora altro.. i bicchieri non sono mai vuoti, il silenzio non riesce a trovare spazio: ci si scambia pareri sulla partita, ma vengono fuori anche vecchi discorsi. Il mister, la preparazione, ci manca uno in mezzo, e quello non c'ha voglia. C'è anche un ex, ben accolto da tutti, si sente un estraneo in quello che fino a poco fa era un gruppo suo.
Poi valanghe di carne, in molti abbandonano dedicandosi solo al vino: qualcuno invece resiste, come se dovesse adempiere ad un disegno più grande di lui si applica facoltosamente a qualsiasi cosa di commestibile gli si pari davanti. Presto arrivano i digestivi, pezzo forte della casa: le donne si fanno un po' in disparte e papà Garino prende il comando delle operazioni. I bicchieri si fanno più piccoli, ma sono pieni come prima: qualcuno è già sparito, altri escono a fumare. Ci si alza, si cerca di lasciare spazio allo stomaco, aria fresca.
Si discute ancora, si dicono cose che non si devono dire, qualche animo si scalda: è l'alcol, ma anche un po' di ignoranza. E poi il capitano porta tutti in cantina: escono ancora formaggi, altri vini.. chi ci è già stato è abituato, ma i nuovi sono colpiti da tanta generosità. Uno chiede al capitano una donna, lui risponde che purtroppo non ha sorelle, se no si sarebbe sicuro dato da fare.
La serata è al suo tramonto, lentamente e un po' insicure le macchine escono dal parcheggio e se ne vanno: il capitano è lì sulla porta e saluta tutti. Come altre volte, come sempre.

2 Comments:

Blogger takajiro said...

Sei un FENOMENO!!! Il racconto è stupendo. Mi sembrava di esserci ancora mentre lo leggevo..sentivo i canti, respiravo quei profumi, bevevo quel vino...ahh, quel vino!! Che cartella! Serata indimenticabile. Mi ha fatto molto piacere che tu, Ste ed Ale abbiate potuto viverla insieme a noi..mi riempie sempre di gioia regalare esperienze poi apprezzate ai miei amici!

p.s.: Guarda che Futurama descrive perfettamente la famiglia americana!

11/10/2004 8:24 PM  
Anonymous Anonimo said...

grazie giovi, troppo gentile...per me è un piacere, una fortuna, poter regalare delle emozioni ad altre persone, soprattutto quando queste sono amici, e son felice che quella serata abbia lasciato il segno...il racconto è veramente emozionante, giuro, sei proprio un grande. Spero di rivedervi presto, un abbraccio
p.s. salutami il pescatore folle!!

11/11/2004 5:59 PM  

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