martedì, novembre 30, 2004

mangia mangia mangia

Nell'ultima settimana, un evento ha particolarmente colpito la mia vita e stravolto la mia famiglia, ma che dico il mio palazzo, anzi il quartiere intero! non sto parlando della crisi elettorale in ucraina, neanche del taglio delle tasse del silvio ma dell'apertura dell'iper sotto casa. la mattina alle nove mi sono svegliato al suono dei clacson: ma come si fa a leggere i paper così? come si fa a fare la tesi se all'alba delle nove sono già in piedi.. non c'è rispetto per l'intellighenzia. beh comunque adesso mio padre non è il solo a passare le giornate a guardade fuori dalla finestra, anche io adesso mi affaccio curioso per vedere tutte le formichine che entrano all'iper... e quante sono! dopo una mezzoretta, mi decido anche io ad andare, eccitatissimo esco (rigorosamente vestito con abbigliamento casalingo) e mi dirigo verso il nuovo centro commerciale: sembra che mi abbiano regalato un giocattolo nuovo, sembra che non abbia mai visto un supermercato in vita mia.
entro ed è tutto luccicante, è tutto nuovo, è tutto pieno di gente: ma ragazzi sono le 10 di mattina di un lunedì!!! subito mi accorgo che mi sa che pagano bene i dipendenti, visto che tutti sono incredibilmente gentili, mentre servono orde di pensionati che si buttano su schermi piatti stendini stoccafissi detersivi e coca cole. allucinante. sono frastornato. ho la netta sensazione di non avere mai visto così tanta roba tutta insieme. mi comprerei tutto, addirittura mi fermo a guardare il reparto abbigliamento.. e poi,perchè no, una tripla confezione di bagno schiuma può sempre servire. si ma poi io il bagno schiuma non lo uso, cioè uso il sapone ,è luna la maniaca dell'igiene.. brevemente mi riprendo, riesco a far ricredere mio padre mentre stava già mettendo nel carrello un mobiletto. non capisco più nulla. devo comprare qualcosa. lo stendino: si, sarà mio! me lo metto sottobraccio e continuo l'esplorazione.
arrivo nel reparto alimentari: apoteosi. in un quarto d'ora mi viene voglia di circa seicento tipi di mangiare diversi. assisto alla cattura di un'aragosta estasiato, come se si trattasse del miracolo della vita. trovo che i provoloni disposti ad arco denotino un feticista ma eccellente senso estetico. il reparto gastronomia è un trionfo. mi giro e vedo una coppia disperata: gli spaghetti n°5 in offerta sono finiti, merda! vago in mezzo a baccalà appesi, evito la spada di un blue marlin per un pelo: cerco di usare un senso alla volta se no mi va in tilt il cervello.
alla frutta e verdure ci sono la banane a 50 centesimi al chilo: una donna ne prende tre o quattro "poi le diamo da mangiare a mario". mi viene il dubbio che abbia una scimmia a casa. un uomo tenta di perdere la vita salendo in piedi su un carrello per prendere un fustino di dixan a 4 metri di altezza: reggimi, è al 50%! ci sono anche i frutti esotici. devo leggere l'etichetta per capire che vengono dalla tahilandia e che sono commestibili nonostante quella peluria.
alla macelleria decapitano un coniglio davanti ai miei occhi, poi lo disossano: mi ricorda il marocco.. beh forse solo un poco. la porchetta è intera. mi giro verso i surgelati ma sento che mio papà mi chiama: vieni, ci sono i vini! figata, penso. c'è anche un bancone per degustarli, con un'atmosfera rilassante: peccato che per rilassarti sul serio dovresti avere gli occhi bendati e i tappi per le orecchie. no ma poi all'iper c'è proprio tutto: vedo che c'è anche uno scaffale per le acque purissime (ho scoperto che quando l'acqua costa più di 3 euro al litro si scrive aqua e ha una confezione che sembra un profumo calvin klein eternity). e poi c'è anche lo scaffale con la roba del mercato equosolidale: hai visto che bravi?
si un pochino mi incazzo, ma dopo il salmone a metà prezzo come faccio a farmelo scappare? sì papi, prendine due. l'orgoglio di famiglia aumenta di fronte alle mozzarelle di bufala: 10 marche diverse circa. poi i salumi: ti dicono anche da dove vengono, come si chiamava il maiale... mi raccolgo in preghiera davanti ad un jamon iberico per qualche secondo. es que aqui no le falta nada. il frigo dei formaggi è un po' scialbo, si insomma tutto bianco... metto a fuoco bene e sono tutti formaggi diversi, con orgoglio penso che me li mangerei tutti. mi risveglio perchè uno mi entra dentro col carrello: scusi, lo stendino ingombra! si figuri, rispondo sventagliando il mio e ferendo qualche compratore.
poi c'è il pane e le focacce e le torte: fanno anche la farinata. vedo un sacco di gente ammassata: già, fanno assaggiare la pizza. buona.
esco. sono frastornato. tanti stendini che camminano accompagnati sul marciapiede. negli occhi ho tutto quel cibo: tantissimo! tanto, ma proprio tanto.
il fato vuole che io adesso stia leggendo "l'odore dell'india", il diario di Pasolini del suo viaggio nel subcontinente con Moravia e la Morante. beh, sono molto molto molto colpito.
poi forse è solo perchè io, un iper, non ci ero mai stato.

2 Comments:

Blogger takajiro said...

Sembra la descrizione del Paradiso...se hanno anche la focaccia di Recco mi ci trasferisco!!

12/01/2004 12:06 PM  
Blogger giovi said...

caro feffo, ti dico solo che ieri le mie sorelle sono uscita dieci minuti e sono tornate con una focaccia di recco in una busta iper...

12/01/2004 12:17 PM  

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