sabato, marzo 24, 2007

la forza delle parole

C'è una cosa che mi affascina, che delle volte mi spaventa pure un po'.
E' la forza delle parole.
Non tutti, a mio avviso, ne comprendono l'impatto. Non tutti danno l'importanza necessaria alle parole, alle parole giuste. Trovo invece che le parole abbiano una forza incredibile: spesso rimango meravigliato a pensare a come uno stesso concetto, espresso con parole diverse, possa cambiare completamente, avere un sapore diverso, essere più o meno incisivo.

I poeti sono i maestri delle parole. I poeti hanno un talento naturale per le parole: quello che dicono e scrivono suona sempre bene, è sempre così rotondo.
Non tutti sono poeti: io, ad esempio, no di certo. Ma tutti noi usiamo le parole. E possiamo sforzarci, riflettere su quali siano le parole più appropriate, andare a cercare le parole che ci mancano. Tutti noi possiamo, in dei momenti, andare a toccare proprio il punto che vogliamo con le parole giuste.

Non ci vogliono tante parole, o parole grosse, o strutture complicate: per capire la forza delle parole, bisogna usare le parole giuste.

6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Sono perfettamente d'accordo!!! Già gli antichi Toltechi consideravano le parole come sacre addirittura nelle loro regole c'era quella di "essere impeccabile con la parola"...

3/25/2007 11:51 AM  
Blogger giovi said...

caro sganass, già sapevo che saresti stato d'accordo. perchè, sotto quel fisicone che mostri nella foto dove conduci una yacht, sei un piccolo poeta.
e tu, le parole le sai misurare.

3/25/2007 7:50 PM  
Blogger takajiro said...

anche io sono d'accordo. Gli antichi Turcai e gli anitichi Spatarraghesi duellavano a suon di dialettica per un mese e mezzo all'anno già parecchi secoli prima del Domini. Era una sorta di Olimpiade delle parole, purtroppo la manifestazione avveniva ogni 25 anni, perchè proprio nei giorni di "lotta", quando la stragrande maggioranza della gente era impegnata in gara o a fare tifo, arrivavano i vicini Straguzzaia, che alleati con i Troll, facevano fuori quasi tutti! Da qui i 25 anni per concepire nuovi atleti. 25 che negli anni diventerà numero sacro, ma qui entriamo in un'altra faccenda...

3/26/2007 9:16 AM  
Anonymous Anonimo said...

gli antichi Toltechi sono i migliori. ma quelli citati da Feffo sono molto più credibili. te comunque giovi, sai usare le parole come pochi. anche se da quando sei espatriato ecco, ehm,,, cioè, hai capito. ti vi bi

3/27/2007 10:21 PM  
Blogger giovi said...

si gli spatarraghesi avevano un loro perché.

e riguardo al mio espatrio posso dire solo una cosa. ieri mi sono accorto che penso in inglese. e questo non mi piace per nulla.

3/28/2007 2:44 PM  
Anonymous Anonimo said...

hey man, I need it!!!!

3/28/2007 11:15 PM  

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