ciao, scusa se passo solo ora. mi dimentico sempre di fare qualcosa, stavolta era di controllare il tuo blog! ho letto qualcosa di quello che hai scritto e mi sono soffermata in particolare sul post che hai dedicato a noi donne. ah, e ho letto anche quello in cui difendi le generalizzazioni. sono d'accordo, talvolta è necessario generalizzare. ma non sempre generalizzando, si arriva a conclusioni intelligenti! sono sicura che non ti offenderai se ti tiro le orecchie! anzi, mi sembra di capire che secondo te noi donne siamo pure troppo succubi di voi uomini, n'est pas? quindi, permettimi di spiegarti perché non sono per niente d'accordo con te (e giuro che sto scherzando, non pensare che sia una pazza!) mi chiedevo innanzitutto perché te la prendi con noi che non facciamo niente quando veniamo discriminate. non credi anche tu, caro giovi, che 2000 anni di sottomissione siano sufficienti per essere quanto meno un po' rassegnate sulla questione? Io mi chiedo invece perché non siate voi, maschietti illuminati del ventunesimo secolo, a scendere in piazza per difendere i nostri diritti! o siete troppo occupati a vedere programmi altamente culturali come 90° minuto e gli indimenticabili (per voi) film di bud spencer?! e mi chiedevo come mai una critica al genere femminile che si lascia discriminare venga proprio da un rappresentante del genere che ci discrimina e sottovaluta! non è colpa nostra se tanti uomini ci considerano solo delle gregoraci senza cervello. vorrei sapere tu cosa fai nel tuo piccolo per cambiare le cose? Io studio e sai una cosa? sono molto più brava dei miei colleghi maschi. eppure, questi ultimi non fanno che ripetermi che questo dipende dal fatto che "i professori sono maschi, è naturale che sono più buoni con te!!". secondo te, loro in che fase sono? saluti (e giuro che non mi manderai a quel paese ti dimostrerò che so anche essere molto simpatica!!), giulia
cara giulia, grazie per la tua visita e per il tuo commento. sono d'accordo con te: io credo che noi uomini abbiamo molte colpe a riguardo. la maggior parte, sicuramente, essendo noi ad essere in una posizione predominante e quindi piú di potere. inoltre aggiungerei, alla tua lista di cultura maschile, anche men's health e gli steroidi per la palestra. assieme alle depilazioni e alle sopracciglia curate.
tuttavia il senso del post era quello di esprimere il mio personalissimo disgusto nel vedere come, le signore italiane, si rassegnino completamente al ruolo di figurine che é stato ritagliato per loro.
facciamo un esempio: il tuo capo é uno stronzo, ti fa' fare un lavoro schifoso, ti tratta male e non ti da' nessuna responsabilitá. la colpa é sua, perché é lui quello che comanda. su questo non ci piove. ma tu accetteresti tutto di buon grado, non lamentandoti mai di come vieni trattata, neanche con i tuoi amici, o non cercheresti un altro lavoro? qualunque persona che non é masochista, ed ha un po' di amor proprio, si sentirebbe sfruttata. cercherebbe, o quantomeno desidererebbe, un altro tipo di lavoro. ecco, a me sembra che le donne italiane non ci pensano neanche a cambiare lavoro.
beh, ma non è mica così facile! non è che il lavoro abbondi e non tutte possono permettersi di mettersi a cercarne un altro, soprattutto se hanno una famiglia che fa affidamento anche sul loro stipendio... insomma, io non sarei così pessimista! le nuove generazioni maschili ci rispettano più di quelle precedenti...è solo questione di tempo. Io per esempio non lo sento come un possibile problema quello di essere discriminata sul luogo di lavoro perchè donna, al massimo mi preoccupo di non trovarlo affatto un lavoro! Baci!
9 Comments:
sarebbe a dire????
Oggi ti ho visto caro Binetti.....Secondo me oggi assomigli piú ad un calamaro
ma vai un po ai tuoi meeting, va'.
ciao, scusa se passo solo ora. mi dimentico sempre di fare qualcosa, stavolta era di controllare il tuo blog!
ho letto qualcosa di quello che hai scritto e mi sono soffermata in particolare sul post che hai dedicato a noi donne. ah, e ho letto anche quello in cui difendi le generalizzazioni. sono d'accordo, talvolta è necessario generalizzare. ma non sempre generalizzando, si arriva a conclusioni intelligenti! sono sicura che non ti offenderai se ti tiro le orecchie! anzi, mi sembra di capire che secondo te noi donne siamo pure troppo succubi di voi uomini, n'est pas? quindi, permettimi di spiegarti perché non sono per niente d'accordo con te (e giuro che sto scherzando, non pensare che sia una pazza!)
mi chiedevo innanzitutto perché te la prendi con noi che non facciamo niente quando veniamo discriminate. non credi anche tu, caro giovi, che 2000 anni di sottomissione siano sufficienti per essere quanto meno un po' rassegnate sulla questione? Io mi chiedo invece perché non siate voi, maschietti illuminati del ventunesimo secolo, a scendere in piazza per difendere i nostri diritti! o siete troppo occupati a vedere programmi altamente culturali come 90° minuto e gli indimenticabili (per voi) film di bud spencer?!
e mi chiedevo come mai una critica al genere femminile che si lascia discriminare venga proprio da un rappresentante del genere che ci discrimina e sottovaluta! non è colpa nostra se tanti
uomini ci considerano solo delle gregoraci senza cervello. vorrei sapere tu cosa fai nel tuo piccolo per cambiare le cose?
Io studio e sai una cosa? sono molto più brava dei miei colleghi maschi. eppure, questi ultimi non fanno che ripetermi che questo dipende dal fatto che "i professori sono maschi, è naturale che sono più buoni con te!!".
secondo te, loro in che fase sono?
saluti (e giuro che non mi manderai a quel paese ti dimostrerò che so anche essere molto simpatica!!),
giulia
cara giulia, grazie per la tua visita e per il tuo commento. sono d'accordo con te: io credo che noi uomini abbiamo molte colpe a riguardo. la maggior parte, sicuramente, essendo noi ad essere in una posizione predominante e quindi piú di potere. inoltre aggiungerei, alla tua lista di cultura maschile, anche men's health e gli steroidi per la palestra. assieme alle depilazioni e alle sopracciglia curate.
tuttavia il senso del post era quello di esprimere il mio personalissimo disgusto nel vedere come, le signore italiane, si rassegnino completamente al ruolo di figurine che é stato ritagliato per loro.
facciamo un esempio: il tuo capo é uno stronzo, ti fa' fare un lavoro schifoso, ti tratta male e non ti da' nessuna responsabilitá. la colpa é sua, perché é lui quello che comanda. su questo non ci piove.
ma tu accetteresti tutto di buon grado, non lamentandoti mai di come vieni trattata, neanche con i tuoi amici, o non cercheresti un altro lavoro? qualunque persona che non é masochista, ed ha un po' di amor proprio, si sentirebbe sfruttata. cercherebbe, o quantomeno desidererebbe, un altro tipo di lavoro.
ecco, a me sembra che le donne italiane non ci pensano neanche a cambiare lavoro.
beh, ma non è mica così facile! non è che il lavoro abbondi e non tutte possono permettersi di mettersi a cercarne un altro, soprattutto se hanno una famiglia che fa affidamento anche sul loro stipendio...
insomma, io non sarei così pessimista! le nuove generazioni maschili ci rispettano più di quelle precedenti...è solo questione di tempo. Io per esempio non lo sento come un possibile problema quello di essere discriminata sul luogo di lavoro perchè donna, al massimo mi preoccupo di non trovarlo affatto un lavoro!
Baci!
necessita di verificare:)
molto intiresno, grazie
imparato molto
Posta un commento
<< Home