mercoledì, aprile 25, 2007

campioni d'italia

vacca boia, siamo campioni d'italia.



chino, il mio pensiero é solo per te!

lunedì, aprile 16, 2007

Tocca a me

Tocca a me.

questa volta tocca a me narrare le gesta del Piroga Pride 2007, mentre i miei compari fanno ritorno alle loro case. Toccherebbe a me narrare di Don King, di camicie rubate, di magliette dimenticate: ma io, il dito nelle pieghe, non ce lo metto mai.

Tocca a me narrare di come l'Olanda ci abbia baciati, di come abbia deciso di donarci il suo meglio, di come abbia mostrato la sua faccia migliore: tulipani, sole, caldo, tavolini sui canali. Anche litri di birra. Fiumi di birra, quella birra che ha lubrificato i nostri pensieri e movimenti per tre giorni, ma che mi ha anche reso impresentabile questa mattina.

Tocca a me narrare di come tutto il mondo sia paese, e di come sia bello vedersi rimbalzati anche in un locale estero. Per essere preciso, in più di un locale estero.

Tocca a me narrare delle interminabili partite di playstation, che credo abbiano oramai reso celebre il mio appartamento in tutto il quartiere. Soprattutto per via di urle beduine di Feffo, pantofole volanti, santini stesi ai suoi piedi. Non toccherebbe a me puntualizzare di come io abbia dominato tutti i tornei con un gioco ai limiti della perfezione: ma, dato che sono un arrogante, lo faccio con piacere.

Tocca a me pulire casa, adesso. Purtroppo. E non mi invidio, visto il materiale da lavoro usato da Ale e sapientemente disparso per tutta la casa. E viste le sopracciglia perse in maniera copiosa ed abbondante: rincorrerle con il mio aspirapolverino sarà lo sport della settimana.

Non tocca finalmente più a me essere considerato il ciccione della compagnia: caro il mio russo, lasciatelo dire, sei impresentabile (e non sai con che punta di orgoglio dico questo). E quelle poche speranze che avevate di cuccare le ragazze di fronte, ve le siete bruciate con le tue pose mattutine, ed anche con gli spogliarelli di Ale.

Tocca a Ste mangiarsi le mani per non essere venuto: avvocato, cosa ti sei perso!

Toccherebbe ad Ale introdurci le nuove funzionalità di Google. Amici che leggete, se pensate di avere dei problemi con il computer ed essere dipendenti dalla rete, consolatevi: c'è chi sta peggio di voi.

Tocca a me, e lo faccio con piacere, raccontare di una cena e di una uscita internazionale, dove finalmente nazionalità diverse come quella italiana e quella romana si sono mischiate in un armonioso gruppo di devastati. Tocca anche a me dire che il posto dove poi ci ha portati il caro francese fosse veramente quanto di peggio Amsterdam potesse offrire.

Toccherebbe alle migliaia di olandesi, osservate e commentate con cura una per una, vietare il nostro girovagare per lunghi pomeriggi tra i canali di Amsterdam. E toccherebbe a qualche poliziotto multare la gente come Sasha, che si ferma per strada a guardare qualsiasi tipo di avvenimento sia in atto.

Non so a chi tocchi contare il numero di "nooo" pronunciati da Ale ogni giorno: un'impresa titanica. Ed è toccato a me dirigere la filarmonica di Leiden, e la sua orchestra d'archi, ogni volta che Feffo ci deliziava con delicate perle di saggezza.

Tocca invece sicuramente a me narrare della mia superbia, e di come una frase cambiò tutto:

L' Information Technology è fondamentale per la logistica d'azienda.

Una frase semplice, efficace, e che stravolge le mie classifiche. In una parola: una frase intelligente.

Tocca a me ammetterlo: scusami, Fede, ho sbagliato. Il più stupido della compagnia non sei tu. Forse rimani il più belloccio, il più nervoso, quello che beve più birre. Ed il più stupido non è neanche Ale, che in quel caos che pare avere in testa improvvisamente illumina la scena con lampi di lucidità, e ci delizia con aneddoti sconnessi che facciamo finta di odiare. Il più stupido non è Sasha, che tutti invidiamo perchè rincorre un sogno, e per le posizioni che prende quando dorme: caro patatone, presto sarai sullo sfondo di tutti i cellulari.
Il più stupido della compagnia sono io, che vivo lontano da voi, dai vostri insulti, dai vostri commenti, dai vostri ritardi, dalle vostre pance enormi, dalla vostra musica, dai vostri abbracci. Il più stupido della compagnia sono io, che vivo lontano dai miei migliori amici.


giovedì, aprile 05, 2007

1 anno e mezzo su marte

L'agenzia spaziale europea sta cercando dei volontari per simulare la prossima missione su marte. Le candidadure sono aperte, o apriranno tra poco, e sul link cliccabile del titolo ci sono tutte le informazioni.

Se ho capito bene alla fine dello studio verranno selezionate delle persone, che poi saranno spedite su marte.. sempre che lo vogliano...

Unico problema: come minimo un anno e mezzo via da casa, probabilmente in qualche posto sperduto della russia, in mezzo ad un gruppo di scienziati e psicologi che studia ogni movimento che fai!!