and I like it I like it I like it la-la-la-like it.... rock it all over the world..

mi piace mi piace... mi piace quando ho una canzone che gira in testa che la sento la sento la risento me la rimetto, e poi alzo il volume, e poi la bea mi dice che palle cambia canzone. ma io per quelle due ore ascolto solo quello, ed è perfetta la canzone più bella del mondo, che mi viene da essere una rockstar cantare al mazdapalas, gridare sentirmi parte di qualcosa.

la frase del giorno

mentre scruto l'orizzonte e tento di sbollire tensioni (e mentre il greco rutta ancora.. ma alle cinque ancora non hai digerito??), trovo la frase piú bella della giornata, del mitico franco rossi:

Affermare (o scrivere) che il campionato è lungo e che tutto si deciderà a maggio, è puro onanismo dialettico.


se volete leggete qui il contesto

il dito nella piaga

bellissima giornata al lavoro. tutto tranquillo, task da fare ben definiti, lifegate di sottofondo, il greco sempre in giro.
un giusto momento per mettere il dito nella piaga.

questa piaga

streaming catcher

delle volte, vedere l'inter é un'impresa.
se poi sei all'estero e la tua squadra gioca con l'art media bratislava (che io pensavo fosse una galleria d'arte contemporanea), allora la cosa si fa dura.
se poi ti iscrivi all'inter club del paese dove vivi, ma fondamentalmente nessuno ti invita a casa sua a vederla, sei fritto.
se poi, per fari invitare, saluti con fare cordiale il capo dell'inter club a colazione e quello non ti caga di striscio, beh.. allora ragazzo, sei proprio in un grosso guaio.
allora qui si tocca inventarsi hacker, esperti di streaming ed ecco che improvvisamente le partite di vedono in cinese, o come ieri in arabo a scatti, da una televisione che sembra che rubi come noi, visto che ogni tanto l'immagine se ne va e si vede che uno con il telecomando tenta di ritrovare il segnale.
poi quando va a scatti e vedi quello del fenerbahce che si avvicina al dischetto del rigore e l'immagine si blocca, stai solo ad aspettare il frame dopo per carpire qualcosa: sí, i gialli esultano, hanno segnato. poi vieri si muove a scatti, ah ma non é l'immagine é lui proprio cosí.
si insomma la vita dell'emigrante non sempre é facilissima, ma cosa vuoi si sopravvive. soprattutto quando domani arriva lo stipendio.


Link

novitá

alla fine della mia giornata lavorativa, o meglio nel pieno del mio cazzeggio, sono arrivato a questo articolo che condivido molto, come al solito pensando che per sapere quello che succede a casa nostra (oddio, ma devo ancora scrivere nostra?) lo dobbiamo chiedere a qualche straniero. per la cronaca, e sopratutto per i miei amici reazionari spaccamaroni, il giornalista é un conservatore. ma questo non ha la minima importanza, brutti idioti. l'olanda in compenso offre una decina di giorni di caldo (!), sole (!!), mare e spiaggia (!!!!) e zanzare( :-( ).
luna é arrivata, massio e nebulons sono a casa che spaccano le palle, ma la vita é movimentata. devo ammettere che amsterdam é molto carina. ho preso il biglietto per settembre, rosico perché perdo l'inizio di campioni, settimana prossima mi mettono in ufficio con il greco, cesare e napoleone sono in ufficio insieme.
a utrech le vecchiette ballano lo swing in piazza.
a leiden invece, dopo la settimana piú noiosa dell'anno di fine luglio quando c'era ale, ci sono solo feste da tutte le parti, canali pieni di studentelli con casse di birra, chiatte con bande techno e jazz, ristoranti italiani che fanno la pizza buona ma che quando la digerisci vedi i dragoni blu, vicini di casa siciliani.
oramai ho il conto aperto all'ikea.
viva i tulipani e gli scozzesi che prima cantano solo fuck nel pub dove vedo la partita della nazionale ed ho paura di non uscire vivo, e poi a partita finita mi stringono la mano e mi dicono denchiú!
ashtublí!

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